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Gabriella Pasquali Carlizzi - Sabato 5 Settembre 2009

AMANDA KNOX E IL CASO NARDUCCI: QUALI OCCULTI POTERI LI COLLEGANO?
L’OMICIDIO DI MEREDITH KERCHER E’ UN INVESTIMENTO PER L’AMERICA?
PER QUESTO A FAR DA SPALLA ALLA STAMPA AMERICANA SI E’ PRESTATO “IL GIORNALE” DEL CAVALIERE?
APPAIONO SEMPRE PIU’ NETTI E RICONOSCIBILI I CONTORNI DI UNA MASSONERIA ITALO- AMERICANA CHE PRETENDE DI CONDIZONARE IL CORSO DELLA GIUSTIZIA….LASCIANDO IMPRONTE SUL CASO KERCHER, SUL CASO NARDUCCI E SUI COLLEGAMENTI CON IL MOSTRO DI FIRENZE…
MA IL SISTEMA GIUDIZIARIO ITALIANO NON PREVEDE LA PENA DI MORTE…. CARO PRESIDENTE OBAMA….. E SUOI PREDECESSORI…

 

La notizia è di due giorni fa, e la riportiamo integralmente così come l’abbiamo letta sul quotidiano “La Nazione”.

Il Pm Mignini contro uno scrittore statunitense.

Continua la 'guerra' tra il pubblico ministero Giuliano Mignini e i giornalisti e scrittori americani che dalle colonne di blog e giornali esprimono pareri pesanti a proposito dell’inchiesta-Meredith, da loro definita 'senza prove chiare né moventi credibili'. Per il delitto del novembre 2007 è stato condannato a trent’anni di reclusione l’ivoriano Rudy Guede, mentre sono ancora sotto processo Amanda Knox e l’ex fidanzato Raffaele Sollecito

Perugia, 3 settembre 2009 - Continua la 'guerra' tra il pubblico ministero Giuliano Mignini e i giornalisti e scrittori americani che dalle colonne di blog e giornali esprimono pareri pesanti a proposito dell’inchiesta-Meredith, da loro definita 'senza prove chiare né moventi credibili'. Per il delitto del novembre 2007 è stato condannato a trent’anni di reclusione l’ivoriano Rudy Guede, mentre sono ancora sotto processo Amanda Knox e l’ex fidanzato Raffaele Sollecito.

Il magistrato perugino è passato al contrattacco e ha querelato anche l’autore di 'Famous Potatoes', Joe Cottonwood, insieme alla cronista e al direttore responsabile del quotidiano ‘Il Giornale’, Vittorio Feltri, questi ultimi per aver pubblicato le considerazioni dello scrittore. "E’ una diffamazione palese - afferma Mignini -. Non c’è nemmeno bisogno di spiegare perchè".

Secondo lo scrittore statunitense, tra l’altro, "forse in Italia c’è un odio nei confronti degli studenti universitari americani che si danno alla pazza gioia. Amanda verrà condannata non per la sua colpevolezza, bensì per un risentimento popolare nei confronti degli americani ricchi e superficiali. L’assassino di Meredith Kercher è uno di quegli specchi che riflettono i pregiudizi degli inquirenti". Qualche altra considerazione: "Amanda Knox non mi piace. Mi pare viziata, ingenua e frivola. Il che, però, non è un delitto".

L’ultima volta che il sostituto procuratore si era mosso per vie legali era stato nel gennaio scorso, quando dal 'West Seattle Herald' era stato definito 'inadeguato' e 'mentalmente instabile'. In quel caso, con una mossa che molti avevano ritenuto del tutto comprensibile, oltre che giustificata, il pubblico ministero aveva ritenuto opportuno passare in concreto alle vie legali. E anche ora, dunque, lo stesso magistrato si prepara ad una nuova battaglia legale dopo aver subito l’ennesimo attacco denigratorio a 'stelle e strisce'. Mignini e la collega Manuela Comodi stanno preparando la requisitoria in vista della conclusione del processo, che riprenderà a metà mese.

Le indagini erano state condotte dalla sezione omicidi della squadra mobile di Perugia. Ma anche un altro scrittore, Olen Steinhauer, dice la sua nella vicenda specifica: "Il caso di Amanda Knox ha evocato forti emozioni nel mio Paese e domina la fortissima sensazione di ingiustizia, avvertita ogni qual volta un cittadino americano viene accusato di un crimine in Europa. Un atteggiamento naïf?".

(Enzo Beretta)

Accuse pesanti quelle che provengono dalla stampa d’oltre oceano, e sono accuse rivolte all’Italia, seppure riferite ad un caso giudiziario nella persona di un Pubblico Ministero, Giuliano Mignini, un obiettivo a nostro avviso strumentale per fini che speriamo una volta per tutti, siano sconfessati dalla massima Autorità dello Stato, il Presidente Napolitano, che è anche a capo del Consiglio Superiore della Magistratura.

Lo scrittore statunitense, Joe Cottonwood si è permesso di scrivere testualmente: "forse in Italia c’è un odio nei confronti degli studenti universitari americani che si danno alla pazza gioia. Amanda verrà condannata non per la sua colpevolezza, bensì per un risentimento popolare nei confronti degli americani ricchi e superficiali.”

L’Italia accusata di “razzismo”?

Presidente, intervenga per favore, perché affermazioni del genere oltre a colpire la più delicata delle nostre Istituzioni, la Giustizia, offendono la nostra Patria, e a guardare da quale pulpito queste offese vengono lanciate, bisogna gridare:

“Vergognatevi! Voi, che nel terzo millennio avete ancora la pena di morte, voi che mandate sulla sedia elettrica persone innocenti che non hanno i miliardi per pagare le parcelle degli avvocati statunitensi, voi che per primi al mondo vi siete dovuti occupare di Serial Killer, voi… voi… voi… voi, che ci assoggettate alle vostre scelte, quando trovate consenzienti certi nostri Presidenti del Consiglio, per l’eterno debito di averci aiutato a non soccombere alla dittatura, oggi siete sempre voi che sotto le false motivazioni di “Missioni di Pace” ci chiedete in cambio la vita dei nostri soldati, costretti a morire, quelli che vediamo tornare dentro una bara con sopra il nostro Tricolore…
Basta, basta con le vostre ingerenze nei nostri sistemi, state reclutando qualche nostrano e incallito criminale che per interessi propri accetta di farsi promotore di campagne spropositate per l’innocenza di una cittadina americana, che certo non rischia la pena di morte, e non sta in galera per volontà di Mignini, ma se rimane dietro le sbarre è perché lo hanno deciso i Giudici, Giudici della Cassazione, gli stessi Giudici che voi non avete il coraggio di attaccare, come al contrario fate solo nei confronti di un Pubblico Ministero.

E non è un caso che da questo Pubblico Ministero sono stati incriminati imputati nel caso Narducci e nel Mostro di Firenze, gli stessi ai quali, a loro dire, l’America avrebbe dato l’incarico di promuovere la campagna mediatica “pro-Amanda”!

Ma che azione sofisticata, degna delle Massonerie più deviate, dato che invece di una campagna pro-qualcuno, da due anni siete la regia di una campagna contro-qualcuno…

Bravi, ed ora insistete, perché evidentemente anche il destino giudiziario di Amanda è solo un argomento strumentale, così come sembra divenire un investimento mediatico, la stessa morte della povera Meredith. “

Infatti, gli Americani non sono stupidi per non capire che un agire simile ha danneggiato proprio colei che vogliono difendere, e se sarà condannata, la condanna l’avranno scritta proprio i mass media americani e quei pochissimi italiani che si sono tra di loro “associati”…
Già, ma per quali fini?

Chi e cosa devono assolutamente difendere?

Non è più difficile capirlo, basta leggere i nomi dei 22 imputati nel processo Narducci, basta leggere le connessioni di certi nomi con i delitti del Mostro di Firenze, e basta riconoscere questi stessi nomi in coloro che gridano l’innocenza di Amanda, puntando il dito contro il Pm che sta per smascherare il vero volto del Mostro e di chi ammazzò Francesco Narducci!

Si è toccato il fondo, accusare il Paese più democratico del mondo di “razzismo” contro gli americani…. Approfittando che l’attuale nostro Presidente del Consiglio versa in una situazione giudiziaria tale che ogni giorno attacca la Giustizia italiana e i cronisti che riportano correttamente la verità…

Ma i rapporti tra il Cavaliere e Bush, immaginiamo siano divenuti gli stessi anche con il neo-Presidente Obama, … quello splendido anello, e forse, ci auguriamo di no, ma temiamo che per non soccombere abbia dovuto accettare qualche compromesso.

Se tanto scempio non sarà fermato, e lo chiediamo a gran voce al Presidente Napolitano, c’è da aspettarsi che a dire la sua sulla Giustizia italiana scenda in campo anche Gheddafi….
In fondo, considerando la crisi, e gli affari che costui ha in corso con l’Italia…. Chissà che non gli sia data voce in capitolo per decidere se Amanda è colpevole o innocente…

La nostra opinione sul delitto Meredith rimane quella di sempre:

1) I ragazzi imputati quella sera si trovavano tutti nella casa di Meredith quando qualcun altro, sfuggito alla Giustizia, uccise materialmente la studentessa inglese.

2) Quello che è capitato a Meredith, poteva capitare anche ad Amanda, indistintamente.

3) Amanda e i coimputati non immaginavano che quella particolare riunione finisse in tragedia.

4) Presumibilmente videro scappare il vero assassino.

5) Subito dopo si misero paura e ciascuno reagì in modo da far sparire le tracce della propria presenza.

6) Tracce che oggi, inequivocabilmente, sono prove schiaccianti nel processo, almeno secondo la nostra opinione.

7) Il perché gli imputati non abbiano raccontato a cose assistettero?

8) Facile. I loro difensori avranno studiato una strategia, l’unica per tentare una assoluzione: noi non c’eravamo.

Infatti, seppure non avessero ucciso, ma si fossero dichiarati presenti durante il delitto, ai fini della condanna e del computo della pena, poco o nulla cambierebbe.

Tutto qua… e farne le spese, forse, ancora una volta sarà la verità sostanziale poiché i Giudici sono chiamati ad esprimere una sentenza finalizzata al recupero della verità processuale.

E vogliamo ricordare infine, che il sistema giudiziario italiano esprime sentenze, e non verdetti come accade nel sistema giudiziario americano!

Gabriella Pasquali Carlizzi

 


Didascalia immagini:
1. Il Presidente della Repubblica Italiana Napolitano;
2. Il Presidente degli Stati Uniti Barak Obama;
3. Obama assieme al Premier italiano Berlusconi;
4.Il Premier italiano Berlusconi con il Capo di Stato libico Gheddafi;
5. Il Pm di Perugia Giuliano Mignini assieme alla dott.sa Comodi;
6. Una sedia elettrica.

 

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  • Guest - Luca

    Vorrei fare notare che la somma dei numeri della data di morte di Meredith è 11. E che il giorno di nascita della stessa 28.12.1985 la fase lunare era piena.

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