Una finestra nuova, per tutti, aperta sulla strada, sul mondo, ... lontana dai poteri, vicina alla gente, ... curiosa, rispettosa, amica, ... aperta allo scambio, alla battuta, al saluto, alla discussione, alla polemica, ...incline alla pace, ... ansiosa di verità, ...anche provocatoria se necessario, ... puntuale, ... intrigante, ... attesa, ............
di Gabriella Pasquali Carlizzi - Venerdì 3 Aprile 2009

MOSTRO DI FIRENZE: E GABRIELLA CARLIZZI FIRMA IL CONTRATTO PER IL GRANDE SCHERMO…LA NOTIZIA E’ RIMASTA SEGRETA, NON HA VOLUTO SOVRAPPORSI ALLA TANTA PUBBLICITA’ DELL’ANNUNCIATO FILM DI TOM CRUISE CHE HA SCELTO COME PROTAGONISTA MARIO SPEZI, E COME “MOSTRO” LA GIUSTIZIA ITALIANA… MENTRE E’ IN ALLESTIMENTO UNA MINISERIE CHE ANDRA’ IN ONDA SU SKY, I CUI “ATTORI” PRINCIPALI SARANNO L’INVESTIGATORE MICHELE GIUTTARI E IL PADRE DI PIA RONTINI, UNA DELLE VITTIME DEL MOSTRO….
“LA PROTAGONISTA DEL MIO FILM SUL MOSTRO DI FIRENZE, SARA’ UNICAMENTE LA VERITA’, E SCONFESSERA’ LE TANTE MENZOGNE CON LE QUALI QUALCUNO TENTA DI INGANNARE IL GRANDE PUBBLICO…”, COSI’ HA RISPOSTO GABRIELLA A CHI FREME PER CONOSCERE IL SOGGETTO, SCRITTO DA LEI E DALLO STESSO NOTISSIMO REGISTA, UN FILM CHE SECONDO LA GIORNALISTA E SCRITTRICE SARA’ CANDIDATO ALL’OSCAR…

TOM CRUISE: “UN FILM A HOLLYWOOD SULLA CATTIVA GIUSTIZIA ITALIANA…
MARIO, IL PROTAGONISTA SARAI TU: UN GIORNALISTA CHE SI E’ MESSO IN TESTA DI RIVEDERE UN’INDAGINE POLIZIESCA SBAGLIATA E SOLO PER QUESTO E’ STATO SCHIACCIATO DAL POTERE".
E GABRIELLA CARLIZZI RISPONDE: “CARO TOM CRUISE, IL TUO ATTACCO ALLA GIUSTIZIA ITALIANA APPARE QUANTOMENO DI PESSIMO GUSTO, SE SOLO PENSIAMO CHE AL TUO PAESE ANCORA C’E’ LA PENA DI MORTE.
SE POI GLI ITALIANI SI RICORDERANNO CHE TU SEI ANCHE IL “CAPO” DI SCIENTOLOGY, E CHE IL PROTAGONISTA DEL TUO POTENZIALE FILM, E’ IMPUTATO NELLE VICENDE CHE VUOI PORTARE SULLO SCHERMO, CI SI CHIEDERA:”MA CHI GLIELO FA FARE?”
ED IO AGGIUNGO: “SEMPRE CHE LA GIUSTIZIA ITALIANA CONSENTA QUELLO CHE POTREBBE APPARIRE L’ENNESIMO DEPISTAGGIO E FAVOREGGIAMENTO …”.

 

Dal 1995 mi dedico a tempo pieno alle vicende connesse ai delitti attribuiti al cosiddetto “Mostro di Firenze”. Negli ultimi anni , molti personaggi del cinema italiano e internazionale, ma anche della televisione mi hanno contattato manifestando l’interesse a raccontare questa storia, rappresentandola sul piccolo o grande schermo.

Sinceramente non ho mai ritenuto di dover accogliere e valutare offerte anche molto vantaggiose, sia sul piano economico sia anche sul piano della notorietà.

Volevo portare a termine la mia accurata indagine giornalistica, volevo aggiungere l’ultimo tassello a quello che appare oggi un mosaico terrificante, perfetto, un incastro inimmaginabile di situazioni apparentemente scollegate ma tutte tenute insieme da fili invisibili, fili riconducibili ad un’unica organizzazione internazionalmente ramificata, una storia intessuta di trame, dove forse il Mostro di Firenze, come persona fisica, è la figura meno interessante, una mente malata di vendetta, un millantatore capace di procurarsi la solidarietà di nomi altisonanti, ma pur sempre un mediocre assassino.

Tuttavia, un provocatore, uno che ancora oggi si ciba, come fosse una droga, di attacchi alle nostre Istituzioni, e lo fa senza pudore alcuno, lo fa con sfregio alla memoria delle stesse sue vittime, perché così come non dà alcun valore alla sua vita, nemmeno la vita altrui merita di essere rispettata.

Ho riflettuto a lungo, su come avrei un giorno portato sullo schermo questa drammatica pagina, e sinceramente non ho mai pensato di ripercorrere ciò di cui la gente è stanca e nauseata, i delitti, i luoghi dove furono trovate le vittime, il sangue….

No, alla fine ho deciso e firmato il contratto….

Questo film racconterà la verità, racconterà come la Giustizia italiana sia stata per quarant’anni vittima non solo della furbizia di un uomo, ma soprattutto vittima di una “cupola occulta”, potentissima, cui accedono menti deviate, malate, ma il cui grado intellettivo supera la “genialità”.

In questo film, si intende riscattare quella Giustizia italiana che altri vogliono offendere, e si intende smascherare proprio costoro, si intende mostrare i veri motivi per cui dagli Stati Uniti c’è qualcuno che medita una attentato alle nostre Istituzioni.

Sarà di sicuro sconvolgente ascoltare le tante intercettazioni disposte a carico di chi ancora oggi, per la Legge italiana è imputato, e dei tanti complici, gente che assai superficialmente viene a Roma, e non sa di sedersi a tavola col Mostro di Firenze, così come, forse, non lo sa nemmeno il gestore di un’antica Osteria in quel di Trastevere…

Un giorno si dirà: “E pensare che qui veniva spesso a mangiare, insieme a qualche americano, e pure qualche fiorentino… e chi lo avrebbe immaginato?”

Un paio di settimane fa, di notte, qualcuno ha tentato di entrare furtivamente nella mia redazione, ma è dovuto scappare, dopo aver rotto una porta essendo entrato dal giardino, perché l’idiota non aveva messo in conto che sarebbe scattato l’allarme.

I Carabinieri di zona, accorsi, dopo aver perlustrato i locali, si sono resi conto che l’interesse del “ladro”, poteva essere unicamente quello di appropriarsi di documenti “scottanti”…

Ed ecco perché insisto a definire il Mostro come un povero idiota, forse accecato dalla paura di finire, prima o poi, i suoi giorni in galera, un idiota che non pensa che i documenti che lo riguardano da vicino e che finalmente li conoscerà a breve, tra i tanti spettatori del mio film, quei documenti sono da tempo al sicuro….

Ma il “Mostro” ha sempre avuto la mania di lasciare impronte dappertutto, lui e la sua volgare manovalanza, che come risulta sembrano essere più presenti a Roma che nelle colline insanguinate di Firenze.

Vorrei tanto chiedere a Tom Cruise: “ Ma lei, che ha un nome famoso, non sente il bisogno di accertarsi personalmente e documenti alla mano di come stiano realmente i fatti, prima di rischiare lo scivolone più clamoroso della sua carriera?
Perché, non si incontra con me, Gabriella Carlizzi, tanto più che ora rappresento una concorrenza sul grande schermo e di certo, in tema di Regia e di Produzione, non inferiore a quanto lei ha messo in campo per Spezi Mario?
Forse non sa che chi farà il mio film, ha già in passato conquistato l’Oscar?”

 

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