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di Gabriella Pasquali Carlizzi - Domenica 21 Novembre 2008

SI E’ DA POCHI GIORNI CELEBRATA LA PRIMA PARTE DELL’UDIENZA PRELIMINARE IN CUI IL GUP DI PERUGIA, DOTTOR MICHELI, DOVRA’ DECIDERE SE RINVIARE A GIUDIZIO AMANDA KNOX E RAFFAELE SOLLECITO, MENTRE I DIFENSORI DI RUDY GUEDE, HANNO CHIESTO IL RITO ABBREVIATO E LA SCARCERAZIONE.
L’UDIENZA SI CONCLUDERA’ IL 26 SETTEMBRE, ED E’ VEROSIMILE IPOTIZZARE CHE IL GUP ACCOGLIERA’ LE RICHIESTE AVANZATE DAI PUBBLICI MINISTERI DOTTOR MIGNINI E DOTTORESSA COMODI, CONVINTI DELLA COLPEVOLEZZA DEGLI INDAGATI E DELLA FORZA DEI RISCONTRI OTTENUTI DALLA POLIZIA GIUDIZIARIA IN FASE DI INDAGINI PRELIMINARI. MA……
Se da un lato tutto sembra confermare l’impianto accusatorio degli inquirenti, dove gli indizi di colpevolezza appaiono gravissimi e sostenuti anche dagli esami scientifici, a riprova che in quella tragica sera i tre indagati si trovavano sicuramente in casa con la povera Meredith, e che ciascuno di loro sappia bene come in realtà si svolsero i fatti, dall’altro lato, va detto che sia Amanda che Raffaele e poi Rudy sono caduti in tante di quelle contraddizioni al punto da indurre il fondato sospetto che costoro stiano “coprendo” le responsabilità di qualcuno.

Infatti, quando le versioni di più indagati accusati di aver commesso in concorso tra di loro un determinato reato, si presentano così contrastanti e diverse, come se tra di loro stessi si giocasse a trovare il vero assassino, l’esperienza ha dimostrato che un simile comportamento si manifesta quando si teme qualcuno, quando si è stati costretti da qualcuno, quando si appartiene ad una specie di “obbedienza-massonico-deviata” e non si può tradire quel silenzio imposto fin dal rito di iniziazione.

Le contraddizioni rese ai Pubblici Ministeri , o l’accusarsi l’uno contro l’altro, hanno messo in evidenza il dubbio degli stessi indagati relativamente al ruolo che dovevano assumere nella sede giudiziaria, forse nella speranza che una volta dichiarati colpevoli, sarebbero stati ringraziati da chi grazie al loro silenzio è rimasto nell’ombra, e pertanto in grado prima o poi di far valere il proprio scontato potere, fino a restituire la libertà e l’innocenza alle sue generose reclute.

Il delitto di Meredith, non appare di certo né come una “ragazzata”, né come una di quelle serate di sesso estremo finita male.

Tutto lascia invece pensare a qualcosa di premeditato, qualcosa studiato a tavolino chissà da quanto tempo, e il movente va forse ricercato o in ciò che Meredith aveva scoperto divenendo pertanto un soggetto pericoloso, o all’essere ella stessa stata esclusa da quella “obbedienza” e magari si è lasciata andare a qualche ricatto, firmando così la sua stessa eliminazione.

D’altra parte, osservando la fisiognomica dei tre indagati, seppure li si può considerare ragazzi per così dire “facili”, o al di fuori di ogni regola di costume, ragazzi magari esaltati dalla troppa libertà, privi di qualunque punto di riferimento o controllo, non si riscontrano nei loro volti i segni chiari dell’inclinazione a delinquere, specie nel commettere un delitto di tale violenza ed efferatezza.

E chi dovrà un giorno giudicarli, sarà tenuto a considerare non solo gli elementi, sia pure scientifici, come il Dna, o impronte digitali, o risultanze di intercettazioni telefoniche e ambientali e quanto altro la pubblica accusa sosterrà con forza, ma una Corte d’Assise deve raggiungere, anche al di là di quanto può costituire prova, il proprio libero convincimento, deve raggiungere la coscienza della verità, anche quando tutto ciò che verrà fuori dal dibattimento sembrerà additare gli imputati quali unici colpevoli e autori del delitto di Meredith Kercher.

Appunto, chi dovrà emettere una sentenza, non potrà sorvolare dallo studio della personalità di ciascuno degli imputati, non potrà non penetrare in profondità i loro sguardi, osservare espressioni emotive, imprimere nella memoria i lineamenti di ciascuno, estrarne un profilo psicologico, ma soprattutto avvalersi del contributo della fisiognomica, quale scienza capace di indicare se un determinato individuo, a meno di un raptus di follia, può aver commesso il crimine di cui trattasi.

E nella letteratura forense non sono mancati casi di imputati di crimini orrendi, con tutte le prove contro, persone condannate in partenza, che sono poi stati ritenuti innocenti, quando è scattata nel Giudice la coscienza della verità, e sono state disposte nuove indagini fino a smascherare il vero colpevole.

E’ interessante leggere in proposito, quanto afferma sul ruolo della fisiognomica, l’Avvocato Mario Pavone.

“La fisiognomica si intreccia,quindi, in un certo senso, con la psicologia laddove entrambe cercano di intuire e dedurre dal visibile i moti più intimi dell'animo umano.
Possiamo individuare le tre linee distintive della fisiognomica a secondo dell'approccio volgare, mimico e scientifico utilizzato dagli studiosi della materia.

Nell'approccio volgare è presente l'utilizzo dell'astrologia e della chiromanzia, e l'aspetto simbolico-intuitivo viene espressamente enfatizzato e privilegiato.
Nell'approccio mimico vengono messi in evidenza quegli elementi della comunicazione non verbale (tratti somatici, espressione corporea e facciale, segni del volto, tono della voce), che sono ritenuti degli indicatori del carattere di una persona.

L'approccio scientifico,infine, si propone di proseguire nell'ottica darwiniana e antropologica.
In tale contesto alcuni scienziati sono giunti alla conclusione, in base a ricerche neurologiche e psicologiche, che nelle persone che formulano idee creative, risulta particolarmente attiva la zona frontale del cervello con l'emissione di onde "alfa" da parte di entrambi gli emisferi.

Secondo la fisiognomica, per avere un'analisi più esauriente possibile dell'individuo,è necessario avere delle informazioni sulle tre fasce del volto che sono l'intellettiva, la sensitiva e la materiale; lo sviluppo maggiore di una fascia del volto rispetto ad un'altra, ne determina una maggiore influenza sul temperamento.

La fascia intellettiva è costituita dalla fronte e indica ingegno, curiosità, fede negli ideali; la fascia sensitiva è costituita dalla base del naso, tra le ciglia e le narici, è un indicatore dell'emotività e della sensibilità dell'individuo; infine la fascia materiale, localizzabile tra la base del naso e la punta del mento, esprime l'istintività e la sensualità.
Per la fisiognomica, anche il colore dell'incarnato costituisce uno degli elementi chiave per l'analisi della personalità. Per cui un colorito pallido indicherebbe mancanza di energia, malumore e pigrizia, mentre un colorito rosa acceso esprimerebbe sensualità ed estroversione; un colorito spento e grigiastro indica ipocondria, pessimismo e scarsa fiducia negli altri; infine un colorito che tende al giallastro è un segnale di forte irascibilità ma anche di ascolto verso l'altro e di lealtà.

Analizzando inoltre le singole parti del viso, secondo la fisiognomica, possiamo avere altre preziose informazioni sulla personalità dell'individuo che stiamo osservando.

Facciamo alcuni esempi;una fronte molto alta indica la tendenza alla superficialità e all'imitazione degli altri, mentre se è molto bassa indica scarso sviluppo intellettuale e atteggiamento ipercritico.

Una fronte proporzionata al resto del viso indica chiusura mentale e forte senso di responsabilità, ma se è alta e presenta un rigonfiamento nella parte superiore determinerà, in chi la possiede difficoltà di concentrazione e stravaganza.

Secondo la fisiognomica l'analisi della personalità di un individuo sarà tanto più attendibile quanto più informazioni si avranno sulle varie parti del volto, non solo ma se è vero che ogni parte rappresenta una caratteristica di personalità è altresì vero che solo dall'interpretazione armonica dei vari elementi si potrà capire al meglio chi è la persona che abbiamo di fronte.

A titolo esemplificativo,un cenno meritano alcune caratteristiche del mento e del naso. Se un mento aguzzo indica vivacità intellettuale con tendenza all'analisi e all'approfondimento, un mento tondo segnala creatività ed energia e capacità di mettere a proprio agio gli altri. Il doppio mento indica insicurezza, bisogno di protezione e instabilità emotiva, mentre se un mento è ben equilibrato con il resto del viso segnala grande tenacia.

Il naso è importante perché conferisce carattere al volto; il naso camuso (schiacciato e largo alla radice), indica forte empatia e personalità affettuosa; il naso all'insù indica instabilità emotiva e diffidenza, mentre il naso greco (lungo e stretto) lascia intuire che chi lo possiede sia molto sensuale, di animo buono e leale ma anche superficiale.

Il naso aquilino indica forza interiore e grande carisma, energia e tendenza all'ira, mentre il naso a patata indicherebbe tendenza all'idealismo ma una certa predisposizione alla tristezza. In questa esposizione, anche se sommaria, delle linee guida su cui si basa l'analisi fisiognomica, non poteva mancare l'analisi degli occhi e della bocca.

Degli occhi grandi denotano tendenza al misticismo, avversione al materialismo e insicurezza; occhi piccoli indicano intuito, vitalità e furbizia; occhi rotondi segnalano creatività e bontà d'animo, vivacità intellettuale; degli occhi all'ingiù ci dicono che il loro possessore è di animo romantico, sensibile con tendenza alla depressione, mentre degli occhi all'insù indicherebbero timidezza, introversione e scarsa coerenza

La bocca si analizza attraverso le labbra, per cui delle labbra carnose indicano sensualità e istintualità, nonché capacità di instaurare rapporti di coppia armoniosi; labbra sottili indicano introversione e tendenza al romanticismo, forte senso del dovere; un labbro superiore sollevato con gengive in evidenza denoterebbe aggressività e scarso autocontrollo, chiusura mentale; labbro superiore ad "emme",il senso dell'ironia e tendenza al buon umore, estroversione e avversione per la monotonia; labbra "a bocciolo" tendenza alla malinconia con instabilità emotiva e poca sensibilità verso gli altri.

Altre informazioni sul temperamento individuale si possono leggere, secondo la fisiognomica, anche attraverso i segni della pelle come i nei e le rughe di espressione, segni, soprattutto questi ultimi che, dipendendo dalla mimica facciale, rendono unico ed espressivo un volto dicendoci molto sulla vita intima della persona.

Secondo il Tao,il volto rivela ogni cosa ed è possibile analizzare la personalità di un individuo attraverso l'osservazione del suo viso, seguendo la tecnica dell'analisi facciale.

Per il Tao è possibile determinare attraverso i segni del viso, persino la forma e le dimensioni degli organi sessuali maschili e femminili.

Esistono anche delle caratteristiche nell'analisi facciale comuni sia agli uomini che alle donne: se l'angolo esterno dell'occhio presenta delle linee, queste indicano forte inclinazione sessuale e disponibilità, caratteristiche che sono tanto più intense quanto più sono profonde e numerose le linee.

La presenza di pieghe profonde ai lati della bocca indica forte desiderio sessuale e ancora una persona con mento lungo e potente possiederà una forte spinta sessuale.

Secondo il Tao è la quantità delle caratteristiche che si combinano tra di loro nonché la loro intensità a determinare la forza dell'inclinazione sessuale.

In generale un volto ovale,sinonimo di perfezione estetica,denota un temperamento ipersensibile,tendente alla dolcezza,creatività ma anche instabilità e timidezza, un volto quadrato indica grande forza interiore,un carattere energico e pratico,pazienza e determinazione.

Un volto triangolare denota intelligenza brillante ma scarsa fantasia mentre un viso rettangolare o lungo denota elasticità mentale,apertura alle novità,evoluzione intellettuale,senso estetico.”

Ora, sulla base di queste poche nozioni, proviamo ad osservare dalle fotografie, i volti dei presunti assassini di Meredith, e cerchiamo di ricavarne una opinione personale, che potrebbe coincidere con quanto sostiene la pubblica accusa, ma potrebbe anche indurci a diverse convinzioni, una soprattutto, quella che Amanda, Raffaele e Rudy stiano coprendo poteri forti e pericolosi, riconducibili a chi volle e ottenne il massacro della studentessa inglese.

Domenica 21 Settembre 2008
Gabriella Pasquali Carlizzi

 

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