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DA QUANTO SI EVINCE DALLA STAMPA E DALLE STRINGATE NOTIZIE DEI TELEGIORNALI, APPARE CHIARA LA TENDENZA DA PARTE DI CHI E’ TENUTO A DARE SPIEGAZIONI PLAUSIBILI ALLA CITTADINANZA, CHE LA MORTE DI MEREDITH KERCHER, SARA’ SCRUPOLOSAMENTE VAGLIATA, ANCHE SE IL “MOVENTE” LO SI GIUSTIFICHERA’ NELL’AMBITO DI UNA SERATA TRA STUDENTI CHE SI SONO SPINTI TROPPO IN LA’, FINO ALLA TRAGEDIA….. E SEMBRA CHE QUALCUNO SI ASPETTI UN APPLAUSO, PER AVER ARRESTATO DOPO SOLO TRE GIORNI DAL DELITTO I PRESUNTI COLPEVOLI…. UN TEMPO DA RECORD, QUASI A SOTTOLINEARE, CHE ALTRI INDAGANO DA ANNI SU UNA MISTERIOSA MORTE, SENZA PUR GIUNGERE AD ALCUN RISULTATO… ATTENTI… POTRESTE SBAGLIARVI SUL MOVENTE DEL DELITTO KERCHER…. E POTRESTE SCOPRIRE CHE IL SACRIFICIO UMANO DELLA STUDENTESSA E’ IN STRETTA RELAZIONE CON IL “CASO NARDUCCI” E I COLLEGAMENTI CON IL MOSTRO DI FIRENZE…

In questo mio articolo, mi rivolgo innanzitutto alla famiglia di Meredith, non solo per condividere il loro dolore, ma anche perché esigano che sulla morte di questa figliola, sia fatta piena luce, senza sentirsi condizionati da alcunché possa emergere dalle indagini, già avviate dalla magistratura italiana, senza escludere che possa contribuire anche Scotland Yard, che ha già dimostrato in molte inchieste di aver preso coscienza di una crescente tendenza al delitto che si origina da settori legati al satanismo, all’occultismo, all’esoterismo, settori difficili da trattare, anche perché non siamo ancora abituati a collocare questa materia, nelle aule giudiziarie, fino a portare Satana sul banco degli imputati.

E mi rivolgo anche alle Autorità che rappresentano il capoluogo umbro, al Sindaco, al Questore, al Procuratore Capo, e finanche alla Curia Vescovile, affinché superino l’imbarazzo di attribuire alla città un’immagine diversa da quella di cui gode, come terra dei Santi, e diano invece prova di coraggio, di determinazione ad esorcizzare dal Male, i luoghi in cui visse San Francesco, luoghi di profonda Fede, e forse proprio per questo, tanto ghiotti per il Principe delle Tenebre.

Ma davvero vi è il rischio che un delitto che reca in sé la firma, lo si liquidi punendo chi eventualmente lo ha eseguito, senza preoccuparsi da dove si è originato, chi lo ha commissionato, rivolgendosi ad una setta satanica, al solo scopo di chiedere protezione giudiziaria, in cambio dell’agnello sacrificale?

O forse ci si aspetta, che i tre arrestati trovino il coraggio di tradire la Dea Lilith, la moglie di Lucifero, la Madre Oscura, i cui adepti, chiamati “Figli di Lilith” invadono le Università di tutto il mondo, reclutando da un oceano ad un altro, chi rimane schiavo di luccichii che solo Luis Cifer può emanare, visto che percorrere la via del Bene, per le nove generazioni, significa non vedere un futuro, nemmeno in lontananza.

E sapete perché i nostri giovani sono sempre più accecati? La responsabilità è nostra, è di chi ha paura di ammettere l’esistenza del Demonio, come perfino certi sacerdoti negano, la responsabilità è di chi si preoccupa di “lavare i panni sporchi in casa propria”, di chi , e c’è da aspettarselo da un momento all’altro, comunichi che il caso di Meredith, lo si può considerare chiuso, sul piano investigativo, salvo attendere i tempi lunghi di un processo, che si concluderà con una sentenza “esemplare”…

Mi chiedo se chi ha commissionato il delitto, ha voluto assicurarsi che le indagini fossero assegnate al fin troppo scomodo Pubblico Ministero dottor Mignini, perché solo in questo caso avrebbe avuto un senso l’offerta sacrificale in cambio della protezione che ci si aspetta da Satana, onde evitare che si vada a processo con questo Magistrato, senza il quale forse, potrebbe addirittura non esserci alcun processo.

E come non considerare la morte della studentessa , studiata bene a tavolino, con dovizia di particolari, e messaggi in codice, analogie tra date che non a caso richiamano alla memoria il Mostro di Firenze.

Chi di voi si è accorto, tanto per fare un esempio, che l’1 novembre scorso, si compiva il tredicesimo anno da quando Pacciani fu condannato a ben 14 ergastoli come Mostro di Firenze?

L’osservazione non è superflua se parliamo di un movente teso ad ottenere protezioni da eventuali condanne, e quindi è necessario richiamarsi ad una identica data, che sia riconducibile ad un identico argomento.

Il tredicesimo anniversario… non è forse il 13, il numero della Fortuna?

E non fu sempre il 13 il giorno in cui fu ripescato il cadavere dolosamente attribuito a Francesco Narducci?

Andate su questo link, e leggerete qualcosa di molto interessante, pubblicato nel Maggio del 2006 da Aldo Castellani.

http://italy.indymedia.org/news/2006/05/1073285.php

Ma vediamo insieme quante provocazioni sono state fatte dai Figli di Lilith , agli stessi inquirenti titolari del delitto di Meredict.

Partiamo dal volantino, che sembra essere scomparso dalla scena, nonostante la prima considerazione da fare, fosse l’arroganza, il coraggio, se vogliamo, di chi lo ha affisso, proprio all’Università, uno dei luoghi ove era presumibile fossero state disposte telecamere o agenti, almeno per controllare qualcosa di sospetto. E stranamente, il volantino è stato messo lì, come si usa fare nelle Università per i tanti annunci tra studenti. Successivamente la Digos lo ha preso, e la considerazione generale, è stata quella del “macabro scherzo”!

Ma siamo matti? O questa storia, temiamo diventi una “patata bollente” nelle mani di chi non vuole noie, oltre quelle che già tali considera, al solo pensare all’inchiesta sul caso Narducci.

Addirittura, in un comunicato, siamo stati invitati al riserbo nel parlare di questa storia, onde evitare morbosità…. Ma, se qualcuno è capace di spiegare cosa significa un monito ad evitare “morbosità”, glene sarò grata… Morbosità verso chi, verso che cosa…? O si vuole impedire l’interesse verso un caso che ci vede come Italiani, in un certo senso, mortificati almeno verso la famiglia della studentessa inglese se non verso le Autorità del paese di provenienza?

Oppure, l’uso della parola “morbosità” aveva una precisa destinazione?… Non ho la coda di paglia, anche se il serrato impegno da me profuso negli ultimi quindici anni, sui delitti del Mostro, e dal 2001 sul caso Narducci, può essere apparso un impegno “morboso”, e pertanto si teme che “la Carlizzi” faccia la stessa cosa in questo delitto, tanto più che lo vede collegato con l’inchiesta del medico perugino e con i delitti del Mostro.

Bè, se ho malignato, chiedo scusa, e comunque se ciò che sto facendo per la morte di Meredith, e ciò che mi propongo di fare, a qualcuno sembrerà “morboso”, mi si sopporti così come sono, perché non ho alcuna intenzione di limitare le mie ricerche, di documentarle, e di presentarle sia al Magistrato titolare del caso, sia per correttezza al Scotland Yard e ai familiari della vittima.

E torniamo al volantino, così come lo vedete riprodotto all’inizio del mio articolo.

Osservando la calligrafia, seppure in stampatello, non vi sarà difficile riconoscervi una mano femminile, vi sono infatti segni classici della grafologia, che riconducono alla donna. Non posso qui sviluppare l’analisi grafologica, ma sapete che stasera apriremo la discussione sul Forum, nella sezione Mostro di Firenze, e lì ci dilungheremo nei minimi particolari.

Non è detto che la donna che lo ha scritto, non l’abbia poi fatto affiggere da un uomo, ma questo poco conta.

Il volantino non è “anonimo”, così vuole apparire, anche se sappiamo che l’apposizione della firma, non corrisponde a chi l’ha scritto, e dunque quel nome “Gianfranco” vuole essere una indicazione.

Considerando che l’accaduto nella stanza di cui si ripropone l’affitto, appare come un film horror,

l’unico Gianfranco che ha girato film horror e di vampirismo a Perugia, è Gianfranco Clerici, i cui soggetti e sceneggiature non si differenziano da realtà come la morte di Merdict.

E che vi sia un chiaro intento a ricondurre l’immaginario collettivo all’horror da films, vi è un richiamo “tel ore pasti”, cui apparentemente segue un numero di telefono.

Ora il numero di telefono è inesistente, e non solo, perché indica una data precisa, che non è quella della morte della ragazza, come tutti hanno scritto, ma è un’altra data, in cui non sappiamo cosa si verificherà. Infatti il numero, dopo il prefisso 075, che indica Perugia, o meglio “a Perugia, in quanto non segue un reale numero di telefono, leggiamo 0111207 , che togliendo lo zero, avremo come data correttamente scritta l’11/12/07, undici dicembre prossimo.

Pertanto, la parola “tel.” Non va tradotta come “telefonare” bensì come “televisione” che associata a “ore pasti”, ci porta a confermare il cognome di Clerici, attraverso la trasmissione di Antonella Clerici.

Da notare la strana ripetizione del numero 2, strana perché in un caso, si legge “a 2 passi” quando normalmente andrebbe scritto “ a due passi”, e quindi evidenziando il due a numero, si riferisce ad un numero di persone, appunto 2. In un altro caso leggiamo cerchiato, “200 “, e anche qui poiché gli zeri non contano, resta ancora una volta in evidenza il 2, cioè altre due persone.

Quella sera dunque erano in quattro. Il fatto che il 200 con la e di euro sia cerchiato, indica la coppia dominante, che è stata pagata.

C’è poi un “Urgente”, che essendo scritto in rosso, non significa è urgente trovare i colpevoli, bensì significa “è urgente altro sangue”, rosso è il colore del sangue.

E ancora leggiamo sottolineato: “no perditempo”: è ovvio che nessuno avrebbe potuto contattare chi ha scritto il volantino, e dunque l’autore dice agli inquirenti: “No, state perdendo tempo…”

All’inizio del volantino viene descritta la camera, quindi il Tempio, “ampia e luminosa” e “vista spettacolare” grande per un altro rito, luminosa, indica la stessa Lilith moglie di Luci.fero, un rito che forse riservato a persona “singola” dello spettacolo “spettacolare”. “libera da novembre fino a giugno…” Qui vuole indicare otto mesi, che intercorrono tra novembre e giugno, 8 come i delitti del Mostro. E ancora: “Per Erasmus”. Il riferimento alla follia è chiarissimo. Infatti il progetto Erasmus prese questo nome da Erasmo da Rotterdam, autore dell’Elogio alla follia. Infine , “Preferibilmente a ragazza…..(inglese)”, sta a dire che Lilith sacrificherebbe anche un uomo, pur preferendo una ragazza, Il fatto di mettere tra parentesi “inglese” significa : esclusa inglese, in quanto il sacrificio dell’inglese è già stato celebrato.

“Di fronte parcheggio Sant’Antonio”, indica il luogo dove dovranno controllare chi li cerca, qualcuno della setta, sosterà lì, controllando i movimenti della Polizia, infatti Sant’Antonio è il Santo noto per far ritrovare le cose. Ma in questo caso potrebbe voler dire, che l’arma del delitto è stata lasciata di fronte al quel parcheggio, ben nascosta.

Vi è stata poi la consacrazione del rito, mediante il mazzo di Lilium bianchi , agganciato alla ringhiera di fronte alla casa di Meredith, senza alcun biglietto.

La letteratura esoterica ci conferma che da Lilith prese nome il fiore Lilium, sia come segno di purificazione mediante versamento di sangue, sia per l’intenso profumo che lo stesso fiore emana accompagnando la vittima sull’Altare di Satana.

Il Lilium è anche il simbolo di Firenze che associato al prefisso 075 di Perugia, indica tra le due città, un patto di sangue, versato da vittime sacrificali, sia a Firenze che a Perugia.

Ora, nei messaggi in codice presenti nel delitto di Meredith, vi è qualcosa che non ritengo di poter rendere al momento pubblica, e vi prego di non chiedermi nulla, cercate di comprendere da soli, ciò che preferisco tacere.

Come proseguiranno le indagini, lo sapremo dai giornali e dai telegiornali, ma penso sia necessario manifestare al Pm Dottor Mignini, tutta la nostra solidarietà, infatti, mi è bastato vederlo in una delle immagini dei telegiornali, per percepire la sua consapevolezza di dover iniziare un’altra battaglia, altri ostacoli, altri depistaggi….. altri Giuda.

Può darsi che gli giungano pressioni, per confermare un movente passionale, o nulla di quanto io ho qui esposto responsabilmente e sarà la pista che seguirò, ed è possibile che il magistrato valuti di adeguarsi in questo momento, a quanto gli verrà indicato.

Ciò che sarà importante, tuttavia, è la mia personale convinzione, che prima o poi, la ricostruzione del delitto sul piano esoterico ed i relativi collegamenti, si imporrà come verità sostanziale ed oggettiva.