Una finestra nuova, per tutti, aperta sulla strada, sul mondo, ... lontana dai poteri, vicina alla gente, ... curiosa, rispettosa, amica, ... aperta allo scambio, alla battuta, al saluto, alla discussione, alla polemica, ...incline alla pace, ... ansiosa di verità, ...anche provocatoria se necessario, ... puntuale, ... intrigante, ... attesa, ............

ARIDATECE LA CORSICA... LO CHIEDIAMO AI FRANCESI


lunedì 11 marzo 2024


di Carmelo Maria Carlizzi

 

Aridatece la Corsica, Napoleone e Paolina Borghese, aritornatece in Italia i brigatisti rossi omicidi condannati in Italia per terrorismo, ma rifugiati e liberi in Francia, e poi... aridatece La Gioconda, Valentino, aridatece la Fiat ma quella che era di Agnelli, che ora forse non è più nemmeno di Elkann che potrebbe averla già rivenduta a chissà chi... Ho detto Elkann? E' per caso della famiglia di Carneade? Ma no, è il nipote di Gianni Agnelli, che era un italiano convinto! Mentre ora a Torino ogni anno sono migliaia gli ex dipendenti Fiat, ora Stellantis, e i figli degli immigrati dal Sud qui arrivati tanti anni fa con la speranza di un lavoro dignitoso e sicuro, ma che ormai si trovano a rischio disoccupazione o cassa integrazione.

Tenetevi pure Asterix, Vercingetorige, lo Champagne, il Patè di foie gras, la Tour Eiffel, il Camembert… Tenetevi pure la Bugatti fondata da Ettore Bugatti nel 1909, un emigrato italiano, è più che legittimo, ma senza dire Bugattì con l'accento sulla ì.

Aridatece però anche i soldi che Firenze con i suoi banchieri ha prestato ai re di Francia per finanziare tante loro guerre.

C'avete davvero il vizietto della rapina, e uno dei maggiori esempi è il furto della sede al papato perpetrato da Filippo IV di Francia detto il Bello poco dopo l'inizio del 1300 e quindi per settat'anni trasferita ad Avignone. Ma poi grazie a Dio riportata a Roma.

LA GUERRA DI HAMAS CONTRO ISRAELE NASCE DA LONTANO E GUARDA LONTANO, MA E' GIUNTO IL MOMENTO DI...


martedì 14 novembre 2023


di Carmelo Maria Carlizzi

 

Hamas trattiene ad oggi in ostaggio a Gaza oltre 240 israeliani catturati nel corso di un attacco non solo brutale, ma che definire bestiale è ancora lontano da quel che davvero è stato, un qualcosa di nuovo, di mai visto nella gamma della ferocia degli ultimi secoli, peggiore di quella nazista delle camere a gas, ferocia di cui è capace solo l'uomo che si trasforma in un selvaggio assetato di odio e di sangue, quasi un cannibale; già proprio così, poiché dopo aver squartato e bruciato tanti bambini, mancava forse solo che quei bruti se li mangiassero. Inoltre gli israeliani uccisi nell'assalto al rave party del 7 ottobre e nei giorni seguenti sono stati 1.400.

Di contro ad oggi i palestinesi uccisi dagli israeliani, nella loro ritorsione non meno brutale contro Hamas, dal 7 ottobre a Gaza sono oltre 10.500. Oltre alla distruzione di migliaia di abitazioni, ma anche di scuole, ospedali, moschee... Ma il gioco di Hamas appare un crudele calcolo, poiché gli ostaggi sono da loro molto abilmente usati per far montare la rabbia degli israeliani, che si esprime ora infatti in continua ascesa. Ascesa che già è riuscita a mostrare all'opinione pubblica mondiale come quella israeliana possa apparire una vera e propria crudele vendetta. Fra poco il numero delle vittime della guerra salirà a 10 contro 1, ossia 10 palestinesi per ogni ebreo, ma la tendenza è in continua ascesa per passare presto, se non interverrà un cessate il fuoco, ancora oltre.

PROMUOVIAMO UNA COLLETTA

PER IL POVERO PARLAMENTARE PD PIERO FASSINO


sabato 5 agosto 2023


di Carmelo Maria Carlizzi

 

 

Non c’è più limite alla vergogna! Dice Piero Fassino, proprio lui già esponente del Partito comunista, poi ex segretario del Pd, oggi autorevole parlamentare di questo partito, nei giorni scorsi ha pubblicamente dichiarato in aula, senza cravatta, da vero democratico, che lo stipendio reale, suo e di tutti i deputati, è al netto di tasse e ritenute, solo 4.780 euro! E non 10.000 come da varie parti si sostiene, poiché infatti ci sono da considerare le ritenute Irpef e tutte le altre trattenute… Già perché gli altri cittadini italiani non pagano Irpef, né hanno ritenute!

Ma lo sa l’onorevole Fassino che lui nel guadagnare, così come afferma pubblicamente, al netto delle tasse 4.780 euro, guadagna 4.780 volte di più di quegli italiani, nullatenenti o disoccupati, che guadagnano solo zero euro? E se consideriamo che invece al lordo il suo stipendio è di almeno 10.000 euro? E se poi consideriamo che con tutti gli altri introiti o prebende lo stipendio lordo suo e dei deputati arriva sino a 20.000 euro?

MA CHE PAESE E' MAI IL NOSTRO, L'ITALIA?


martedì 30 novembre 2022


di Carmelo Maria Carlizzi

La frana di Ischia

Un Paese, il nostro, i cui politici, ossia coloro che ne amministrano il lavoro, la politica, la giustizia, le finanze e l'ordine pubblico, guadagnano ogni mese decine di volte in più rispetto a quanto percepisce un qualsiasi cittadino medio, oppure centinaia di volte in più rispetto a quanto si trova a disporre uno dei cinque milioni di poveri assoluti e dei nove milioni in povertà relativa, che sono quelli che vivono con la pensione sociale o il reddito di cittadinanza, oppure alcuni milioni di volte di quanto ricevono in vera e propria elemosina, graziosamente, quei milioni di nullatenenti invisibili e quindi sconosciuti alle statistiche?

 

Un Paese come questo può ancora dirsi civile? E democratico?

E se anche questi politici sono forse tutti perfettamente in regola col sistema fiscale e con la propria famiglia, di certo non possono esserlo con la propria coscienza visto il lavoro che hanno scelto!

Ma che Paese è questo in cui i suoi politici, che poi sono i cittadini che più lo dovrebbero illustrare, invece hanno scavato un fossato tanto grande e profondo fra loro e la comunità reale, quella che abbiamo appena ricordato, un fossato che pare impossibile da colmare? A meno che questi politici non comincino a rinunciare ai 2/3 dei loro emolumenti, poiché con quello che gli rimarrebbe vivrebbero sempre da gran signori!

Negazione e manipolazione della vita: dal Mostro di Firenze all’aborto, dalla Ru486 alle coppie di donne generatrici di vita, passando per le “chimere” e l’eutanasia infantile

giovedì 20 agosto 2020

di Carmelo Maria Carlizzi, con la collaborazione dei Volontari dell’Opera “Padre Gabriele”

Nel luglio 1968 il Papa Paolo VI emanava l’enciclica Humanae Vitae in cui la Chiesa Cattolica proclamava ancora una volta la sacralità della vita. Pochi giorni dopo, nella notte fra il 21 e il 22 agosto l’umanità conosceva uno scatto di civiltà allorché una coppia di giovani amanti veniva massacrata nelle campagne attorno Firenze, a San Casciano Val di Pesa, mentre era appartata in auto a scambiarsi effusioni. Si comprenderà presto come tale assassinio intendesse contestare l’arretratezza ritenuta medievale degli assunti papali.

Il crimine allora aveva dato l’avvio, secondo quanto fu detto alcuni anni dopo da inquirenti, esoteristi e scrittori, alla serie degli otto duplici delitti cosiddetti del Mostro di Firenze in cui, con un preciso numero di proiettili cal.22, ogni volta 11 esplosi, venivano uccisi due amanti mentre si congiungevano; ma questo assassinio delle coppiette doveva avvenire un istante prima dell’eiaculazione, ossia dell’emissione dello sperma da parte del maschio e da cui avrebbe poi potuto accendersi una vita. Tale momento veniva ovviamente preannunciato agli assassini dall’osservazione attenta e dall’ascolto da parte dei cosiddetti guardoni (ma che guardoni non erano) dell’intimità degli amanti. Va considerato che la vita dei criminali operanti sul campo non sarebbe valsa un solo centesimo se avessero sbagliato o disatteso nello sparare quell’attimo preciso precedente all’espressione dell’orgasmo, così come a loro era stato ordinato.

Era quest’ultima una condizione imprescindibile per il compimento efficace del rito, ben riscontrabile nell’autopsia dei corpi e funzionale all’offerta a Satana della vita della coppia e di quella che potenzialmente stava per determinarsi nella congiunzione dei due giovani.

Contemporaneamente, nella sede del tempio della loggia massonica che aveva preso in carico quel crimine con un grande impegno organizzativo, finanziario ed esoterico, l’istante dell’uccisione dei giovani amanti era il segnale preciso dell’avvenuto compimento dell’offerta a Satana. Da quel momento si sarebbe espresso il gradimento da parte di Satana del sangue versato per lui con tanto dispendio di energie. Il sacrificio cruento così compiuto sarebbe poi stato protetto da ogni tentativo di inquirenti, giornalisti e studiosi di scoprire chi fossero gli assassini e quali le loro motivazioni, ponendo in essere una rete di complicità talmente fitta e solidale che ancora oggi nessuno è stato capace di districarla, a parte le innumerevoli ipotesi che hanno dato corpo ad altrettanti romanzi, talvolta di successo.

SALVINI E DI MAIO – KRAJEWSKI E LUCANO:

PARALLELISMI IN CORSO FRA STORIE ITALIANE

13 maggio 2019

di Carmelo Maria Carlizzi

La commedia buffa che viene ogni giorno replicata da Salvini e Di Maio è ormai sempre più palese nei suoi meccanismi a quasi tutti gli spettatori, specialmente italiani. Che pur vorrebbero anche loro godere dei frutti possibili grazie a una maggioranza di governo numericamente davvero assai forte, ma che invece non possono divertirsi così come capita nell'assistere alle commedie di Scarpetta e di Eduardo per quanto ancora oggi tanto ci insegnano. Insomma i nostri due apparenti giocolieri hanno ormai cominciato a stancare, perlomeno gli spettatori più attenti.

E non è detto che da un momento all'altro non cominci verso il proscenio il lancio di uova marce e di quegli scarti alimentari che loro stessi ci stanno costringendo a conservare nel surgelatore perché la spesa sta di­ventando sempre più gravosa mentre gli avanzi appaiono sempre più preziosi.